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Sei stato capitano dell’inter per qui
dieci anni il tuo stile si può
sintetizzare in testa alta e voce basta
perché perché sempre sono stato capitano
silenzioso per me piaceva sempre meno
parole e più fatti
io credo che quello che mi accompagnano
hanno visto in me sempre ad esempio i
comportamenti mi hanno seguito per
questo io credo che ci sono tanti in
maniera ad essere essere un leader
io ho scelto questa qui perché quella
che che sento per come sono fatto io
c’è però un giocatore che ti ha messo in
difficoltà abbiamo una fotografia col
quale forse qualche non era così facile
essere sono fra i move e la lega così fa
ragazzi era che però si è normale anche
in un gruppo di 25 persone che ognuno
giustamente avere la sua personalità e
si pensi se in maniera diversa
e stato un episodio in un allenamento
che gli stava per calciare una punizione
io le ho detto ibra secondo me sì si
calcia fuori la barriera il fenomeno
calcio a te
e ora guarda che sia attivo questa cosa
qua è perché non è che tu sei un
grandissimo campione però quello che
vedo io che magari può essere la cosa
migliore anche anche per la squadra
perché io il mio concetto sempre un
concetto di squadra
lui lo ha capito dopo mi ha chiesto
scusa però è normale che uno deve
affrontare anche queste diverse
personalità però credo che quello che
dicevo prima i miei compagni mi hanno
tanti meno conosciuto senza fascia e con
la faccia io sono sempre rimasto me
stesso perché una fasciano magari ai più
responsabilità però non può cambiare la
tua personalità la sua maniera essere
dato assenze ci credo che quello mi
hanno rispettato
[Musica]
e però accanto alla fascia to mettevi
l’asado si spieghi qual è la tua
filosofia dell’asado vuole argentino e
la carne per noi è qualcosa di
straordinario per rilassavo era una
maniera anche di fare gruppo e che tutti
apprezzavano io mi ricordo che a volte
abbiamo organizzato dalla stato in
pinetina c’era mourinho è un certo punto
stavamo facendo quasi seguendo
l’allenamento gli mancava mancava samuel
burdisso e cambia se ne sono andati si
stavano preparando la sala e mourinho lo
aveva dato il permesso si vedeva il fumo
che però in una cosa che veramente ci fa
ti faceva sentire bene pensa che
iniziavamo a lanciare all’una all
immensa rimaniamo fino al 78
perché lì le tavolate raccontare le
nostre storie in una maniera di inserire
dei riuniti
hai parlato prima di mourinho ma c’è
stata una volta in cui c’è stato un
battibecco tra di voi come capitano dopo
catania dopo catania non soltanto con me
con tutta la squadra uno per uno che
hanno non posso dire cosa ci ha detto
il chiamerà aiuta ci ha ricordato 2010
noi andiamo a farla parliamo il catania
perdiamo 3 a 1 ma li questo non sabato
domenica mattina allenamento
ceroni c a tutti ed è the ok in ogni
martedì giocavamo nel ritorno con
chelsea
da un certo punto arriva a me ne dice
perchè te non è in corso e tommy si può
dire qualsiasi cosa meno che non lo
corso
però lui era aveva anche questa capacità
capito è il primo che
che ha attaccato è stato me perché mi
faceva vedere quale davo il capitano gli
altri però è la sua maniera anche del de
lire c
il ruolo del capitano in una squadra e
quello anche di dire le cose giuste al
momento giusto quali sono le frasi che
tu ricordi che sono state significative
nel corso delle vittorie dopo quella
famosa riunione col catania io riunione
i compagni senza mourinho
siccome era un momento importante perché
andavamo a fare una partita che era
dentro fuori e la champions ragazzi
quelli di ieri noi siamo stati noi e noi
questo lo sappiamo bene abbiamo un’altra
opportunità martedì per dimostrare che
squadra siamo quanto importante
dimenticare rapidamente la sconfitta
nella nella nella vita da calciatore
fondamentale soprattutto si si hai la
possibilità di giocare in una grande
squadra perché giocando mercoledì sabato
domenica hai poco tempo anche ad
allenarti da vedere
abbiamo perso perché è sbagliato ci devi
pensare alla prossima
credo che io ve deve essere forte
mentalmente già pensare al prossimo
obiettivo che la prossima partita
la tua positività abbiamo detto prima
che è una tua caratteristica
fondamentale ma non pensi di aver
esagerato con eto’o a barcellona ci puoi
raccontare quella quell’episodio
questo è un episodio che che credo che
eto’o sembra me lo rinfaccia 26 passo
però la famosa partita col barcellona ma
granata è già in dieci
eravamo in dieci mancavano tre minuti
per finire il primo tempo in cui
praticamente faceva il terzino davanti a
me ne tornai diciamo che manca poco
lui guarda l’orologio mancava tre minuti
perfino il primo tempo è tutto il
secondo tempo che manca poi però sono
queste cose qui che dico ma anche dopo
fare la differenza in quella partita di
credo che sia visto anche tutta la
nostra
voglia di arrivare all’obiettivo che era
la finale oggi i tuoi compagni di
squadra sono cambiati c’è una fotografia
che sintetizza di qualche giorno fa poi
il la foto con il presidente stephen
sang con il suo team manageriale chiedo
la regia di mandarla eccola qui e oggi
nella tua vita da dirigente trascorre
molto tempo con la proprietà cinese
prima indonesiana cosa ha imparato da
loro
credo che prima di tutto loro sono un
gruppo molto solido che hanno fatto un
grande investimento nell’inter e
vogliono arrivare al successo
però credo che hanno una cultura
completamente io sarà nostra per questo
ci vuole ci vuole del tempo
gli ho fatto qualche episodio simpatico
io parlo spesso con con estive loro per
cultura dicono sempre di sì su tutto e
credo che qui questo delle volte diventa
un problema però sta a noi anche
adattarsi alla loro cultura i loro anche
alla nostra è anche una questione
dell’integrazione
credo che queste conseguite fanno anche
crescere e credo che quando prima dicevo
che è importante non soltanto le
competenze delle persone sinora la cosa
più importante i valori che ognuno va
per fare squadra e credo che noi siamo
in questa fase qui con i risultati in
questo momento sono positivi però pare
per arrivare a tornare ai successi del
passato dobbiamo salire questo gradino
nel tuo ruolo di leader e abbiamo
inserito anche la famiglia c’è una
bellissima fotografia della tua famiglia
quanto è stato importante
tua moglie paola i tuoi figli in tutto
quello che hai fatto e stai facendo è la
famiglia tu dove paolo è stata
fondamentale fin da quando eravamo
fidanzati perché l’ho conosciuta che
paolo aveva 14 anni e abbiamo
praticamente avevamo fatto il percorso
insieme della nostra vita e la nostra
vita
mi ha dato questi tre bambini
meravigliosi che adesso è praticamente
viviamo per loro e credo che per uno che
ha fatto la carriera che ho fatto io per
un per un calciatore
credo che l’armonia in famiglia se c’è
una cosa essenziale è questo quello che
io trovavo quando quando tornavo a casa
[Applauso]